in italiano
otra vez
e di traverso
ostrogote
vezessitudini
ostrovisi
di vestro
occhi vidi gote
volte al ciel
di du’ comare
verso qualcosa
che sembrava
un bronzolo o
bran(d)zoll
ignifilo
- igno datum -
a trasformarle
in due colombe
ben abbrusto-
lite
che stavano lassù
a mandar
sterco su sterco
sul davanzal
ma non le vidi
ma sapevo
cosa videro
parallalie - 20. Okt, 21:44
natoci
perda
il dì
ogni
punto
unci-
nato
non merita
ganci
il fu
con il
punto
al di
sotto
appendo t.
alle
acche
intente a
svolaz-
zare
ai minimi
segni
di te
(15.2.15)
parallalie - 13. Mär, 21:21
quando le tue ali
avranno smesso
di raggiungere
l’alba a ritroso
avrò lasciato
tante penne
quante ne rimangono
a far tornare
un tramonto
striato dalle scie
degli aerei nel
rosso della sera
onde forse
su im immer
troppe sempre
e lo stormo
delle cornacchie
parallalie - 27. Dez, 22:55
altre ne
dice
di more
di morte
di mar…
di an…
di marmo
no, ma
di geli
alati
parallalie - 11. Sep, 22:03
antro di
luce di luna
insinuata
espettorata
un colpo
di tosse
il timeout
della luce
di cortile
parallalie - 19. Mär, 22:18
dissolvenza
fra unicorno
e faustità
... negli occhi
che stanno,
quasi ansiosi,
per ogni dove
puffo poeta
e pietre
non più impugnate
dalle mute fate
e mutualmente
le mani
davanti
allo specchio
vaso evaso
parallalie - 21. Okt, 22:15
la scintilla
che passava
sdrusciando
cogliendomi
acceleravo
il passo
non volevo
prendere fuoco
ma rimanere
porto sepolto, un
contre les murs,
contre les mères
in radiance
raggiante
parallalie - 17. Aug, 22:51
ti penso
mi t’immagino
spessa
di pelle
di peli sulla
lingua
e altrove
di molte cose
del mondo
remoto
prive di nome
tanto che il
dito non
trova l’oggetto
da indicare
per darci
un tento al
tanto
e la m
entro i
suoi con
fintanto
esula
parallalie - 24. Nov, 23:30
essere sasso
alfabeto
proto-etrusco
tracciato
dal lapis
della tua lingua
persona grata
ingrata
phersu persa
lapislazzuli
e lupu in fabulam
vitae abest
ma non il lupo
phersu = persona in etrusco, la maschera del teatro, da cui la ‘persona’ latina; lupu = morire in etrusco
parallalie - 23. Okt, 22:54
verdi le nostre teste
nella pioggia
sopra il frontone
della casa del mondo
ciascuno
guardando
il lato suo
un gallinaccio!
esclama
(la macchia gialla
laggiù da qualche parte)
tutt’un odore di
funghi, dice
manca l’azzurro
al giallo
per colorare
di verde le teste
(un vento soffiò da una nube
unable annabel lee)
perfino l’acqua
un pesce avvolto
in carta grigio-verde
(un vecchio giornale
e sempre più
s’allontana maggio
sopra il frontone
della casa del mondo
con le teste incrociate
sempre, pur sempre
verdi, raggianti
das vorherige, vale a dire il precedente, in una versione rielaborata, d.h. in einer hübsch überarbeiteten version in lingua straniera - da mein ital. blog verschwunden: dem hier endlich zunickend
parallalie - 30. Jul, 21:37